Giardino segreto

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Irene Pittatore
Giardino segreto (il fiore che mi raccoglie)

A cura di 
Tea Taramino
Roberto Mastroianni

Nell’ambito dei progetti 
Seminare nuovi immaginari e Per arte e per lavoro

promossi da 
Fermata d’Autobus Onlus 
con il sostegno di
Città di Torino

Un giardino dischiude il suo segreto. La superficie dell’acqua si affolla di rami e di capelli, di fiori e di polsi, di rovi e di voci. Giardino segreto (il fiore che mi raccoglie) è parte dei Floating Portraits, un ciclo di ritratti ambientati in acqua. Le fotografie e la raccolta di testimonianze offrono accesso a un’esperienza condivisa di galleggiamento e di immersione, di raccoglimento e fluttuazione fra elementi naturali e oggetti personali scelti dai soggetti ritratti. 
Paesaggi acquatici minimi giocosamente o sommessamente rendono ragione di gesti e pensieri che premono sotto la superficie o tentano di affiorare.
Secondo la gallerista e libraia Françoise Vigna, Irene Pittatore “crea ambienti per collisioni dolci”, per coabitazioni morbide e sfidanti. Pratica, collettivamente, un esercizio di erosione delle norme che confinano i corpi entro un irrealistico e oppressivo ideale di perenne giovinezza e abilità, magrezza e tonicità. L’artista propone esperienze di contatto e confronto con il proprio corpo e con l’immagine di sé, che hanno l’obiettivo di celebrare la vulnerabilità, ma anche il potenziale politico e poetico, dei corpi che si sottraggono con vitalità e ironia al disciplinamento e alla prescrittività di canoni asfittici.
Dal 2016 Irene Pittatore conduce esperienze artistiche di natura partecipativa per musei, università, istituzioni culturali e socio-sanitarie all’interno delle quali adotta la fotografia, la pratica performativa e la parola come agenti di emancipazione e aggregazione, di cui raccogliere il precipitato poetico.

Il ciclo fotografico Floating Portraits ha origine nel 2018 nel corso del laboratorio Consapevolezza di sé attraverso la fotografia, a cura di Irene Pittatore (Impasse) e dell’Educatrice Professionale Erika Stefanelli (Progetto Habitat). Sono parte dei Floating Portraits la serie Allunaggio, realizzata con i pazienti del Centro Socio-Riabilitativo di Alcologia 3D (Dipartimento Dipendenze della ASL Città di Torino) e Ninna nanna per una mamma (studio per Giardino segreto), serie fotografica e video concepiti per la Fondazione Medicina a Misura di Donna e per il personale e le pazienti dell’Ospedale Sant’Anna 

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