L’amavo troppo e le ho sparato
Tracce da un workshop di Irene Pittatore
in collaborazione con la formatrice Isabelle Demangeat,
la curatrice Tea Taramino e lo staff di progetto
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
2 febbraio – 11 marzo 2023
Area bookshop
Cinque colpi di pistola al viso e alle mani. L’amavo troppo e le ho sparato è un’espressione che richiama la dichiarazione rilasciata alla polizia, nel 1933 a Torino, dall’ex amante e aggressore di una donna che aveva deciso di interrompere la loro relazione: “le volevo troppo bene ed ho sparato” (La Stampa della Sera, 3 marzo 1933 – numero 53, pagina 2. Le rivoltellate di un passionale).
Stralci di articoli e processi internazionali per violenza domestica e femminicidio, dal 1848, portano alla luce, per frammenti, le voci di donne che hanno subito abusi, dei loro aggressori e di testimoni dei fatti, svelando una spaventosa attualità e ricorrenza di azioni, discorsi e posizioni giustificatorie nei confronti degli aggressori e denigratorie nei confronti delle donne. Stampate su grandi tessuti con un carattere tipografico a punto croce, queste testimonianze diventano base di lavoro per un ricamo collettivo, itinerante, la cui prima tappa si è svolta il 28 gennaio 2023 in Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Nel corso di un workshop, le persone partecipanti hanno lasciato la loro croce sui tessuti le cui testimonianze risuonavano con la propria diretta esperienza di vita o di lavoro. Il ricamo si è fatto strumento di misura della diffusione dell’esperienza quotidiana della violenza di genere. I documenti esposti sono tracce di un’azione condivisa di consapevolezza, immaginazione e lotta a paradigmi culturali iniqui e patriarcali, nel tentativo di tracciare, anche visualmente, alternative e vie di fuga.
Ciascuno dei teli ricamati introdurrà e illustrerà un capitolo del quaderno d’artista L’amavo troppo e le ho sparato, pubblicazione transmediale e bilingue, edita da Capovolte, dedicata a lettori e lettrici a partire dai 12 anni di età e al personale educante che si occupa di contrasto alla violenza. Il quaderno ha lo scopo di favorire il riconoscimento delle radici culturali della violenza di genere e delle sue manifestazioni, per imparare a contrastarle. Uno strumento artistico di formazione e supporto per l’analisi dei ruoli di genere e dell’immaginario legato alla virilità, che porta con sé assegnazioni e ingiunzioni sociali in cui la violenza raramente è messa in discussione, se non nel momento in cui diventa reato.
Insieme ai tessuti ricamati, è esposta la riproduzione di accessori ideati da Irene Pittatore come omaggio per gli sponsor e sostenitori del progetto. Piccoli moniti – da tasca o da scrivania – a non abbassare la guardia: una cartolina, per diffondere consapevolezza sulle radici profonde della violenza di genere; una gomma e dei calzini, per contribuire a consumare e calpestare la violenza che informa anche la nostra lingua.

5 teli in tessuto poliestere flag satin bianco 147×107 cm
Ricamo a cura di Laura Guercio Coppo, Melina Benedetto, Adriana Pittatore e delle persone partecipanti al workshop itinerante. Graphic design Studio Grand Hotel

tessuto poliestere flag satin 147×107 cm
Ricamo a cura di Melina Benedetto. Graphic design Studio Grand Hotel

3 teli in tessuto poliestere flag satin giallo 147×107 cm
Ricamo a cura di Laura Guercio Coppo, Adriana Pittatore e delle persone partecipanti al workshop itinerante.
Graphic design Studio Grand Hotel

telo in tessuto poliestere flag satin giallo 147×107 cm, particolare.
Ricamo a cura di Laura Guercio Coppo, Adriana Pittatore e delle persone partecipanti al workshop itinerante.
Graphic design Studio Grand Hotel


Graphic design Studio Grand Hotel

3 stampe 50×70 cm. Graphic design Studio Grand Hotel
L’amavo troppo e le ho sparato è un progetto di
Irene Pittatore e Isabelle Demangeat
Sostenuto da
Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile ETS
ENGAGEDin
Con il Patrocinio di
Politecnico di Torino
Edizione
Capovolte
Partner scientifici
Fermata d’Autobus onlus
Forme in bilico APS
In collaborazione con
APID Torino
Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Graphic design
Studio Grand Hotel
Con il contributo di
Regione Piemonte
Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
129 persone ed Enti sulla piattaforma Eppela