
L’amavo troppo e le ho sparato sarà edito da Capovolte, una casa editrice indipendente nata ad Alessandria nel 2019, impegnata nel contrasto alla violenza di genere con un’ampia rete sul territorio nazionale. Capovolte pubblica testi dedicati alle donne e ai femminismi. Alla scelta di pubblicare libri a prezzo accessibile, si affianca la decisione di veicolare contenuti teorici importanti, raggiungendo anche contesti esterni dall’Accademia. Nata con due collane, “Ribelle – fiori che rompono l’asfalto”, di taglio sociopolitico, e “Dinamica”, dedicata a una narrazione femminista dello sport, nel 2020 ha inaugurato “Intersezioni”, collana di pensiero femminista internazionale, con uno sguardo particolare al femminismo Nero e decoloniale. Nel 2022 ha aperto alla narrativa e alla poesia con la collana La Po Ra (Latitudini, Poesia, Raccontarsi).
Supervisione scientifica e operativa al progetto sono garantite dalla collaborazione di:

Apid Imprenditorialità Donna nasce nel 1989 su spinta delle imprenditrici aderenti ad Api Torino. L’associazione ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo dell’imprenditoria femminile attraverso il rafforzamento e la valorizzazione professionale e di networking delle imprenditrici. I suoi servizi sono legati alla rappresentanza delle istanze delle PMI del territorio, ad attività di lobby e networking, allo sviluppo e sostegno delle imprese femminili, alla partecipazione a bandi UE e gare per le imprese. Dal 2016 Apid sostiene progetti a impatto sociale e collabora con la rete SAFE e altri stakeholder per la diffusione di una cultura del rispetto e della non violenza all’interno delle aziende.

ENGAGEDin è una società di consulenza strategica e formazione per lo sviluppo del nonprofit: strategie di fundraising, veicoli filantropici, analisi organizzativa e Board development sono i 4 assi che ne caratterizzano l’azione. Attraverso un lavoro di affiancamento integralmente studiato e personalizzato per le esigenze di ciascuna organizzazione, Simona Biancu e Alberto Cuttica realizzano campagne di fundraising, supportano i Consigli (e i Consiglieri!) nella messa a fuoco e sviluppo strategica, strutturano gli uffici fundraising e formano gli staff che si occupano di sviluppo. Entrambi i fondatori credono fortemente nell’impegno individuale per il cambiamento e sono attivamente coinvolti in varie cause di cui sono sostenitori e volontari. ENGAGEDIn nasce nel 2012 per realizzare il desiderio dei due fondatori di mettere l’esperienza maturata nell’ambito dello sviluppo filantropico al servizio delle organizzazioni del Terzo Settore italiano e internazionale.

Fermata d’Autobus onlus di Torino, offre dal 1998 accoglienza e cure a chi presenta un quadro di disagio psicologico e psichico accompagnato da forme di dipendenza patologica. In particolare, all’interno del circuito di cura dell’associazione, è attiva la comunità Fragole Celesti, una comunità terapeutica che si occupa della doppia diagnosi nelle donne vittime di abusi, maltrattamenti e violenze. La struttura dispone di 12 camere singole e di un’ampia sala comune multiuso (studio, ricevimento, riunioni) fornita di angolo cottura.

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e il suo Dipartimento educativo partecipano a L’amavo troppo e le ho sparato, mettendo a disposizione sede e competenze per l’organizzazione di workshop, presentazioni e mostre delle diverse tappe del progetto. Da oltre 25 anni la Fondazione è impegnata a favore dell’arte e della cultura contemporanee. Nei laboratori concepiti dal Dipartimento, diversi pubblici in visita condividono uno spazio di ispirazione e creatività.

Forme in bilico APS, un’associazione culturale di promozione sociale fondata nel 2017 con sede a Torino per promuovere una circolazione di idee tra i mondi dell’educazione, dell’arte, della scuola e della terapia – formata dal sodalizio fra professionisti provenienti dai diversi ambiti e da differenti nazioni, quale sviluppo e consolidamento di collaborazioni pluriennali.

L’amavo troppo e le ho sparato ha ottenuto il Patrocinio del Politecnico di Torino, la prima scuola d’ingegneria in Italia, fondata sull’onda di rinnovamento della cultura tecnico-scientifica che vide a metà dell’Ottocento la nascita dei più prestigiosi politecnici europei. Nato nel 1859 come Scuola di Applicazione per gli Ingegneri, nel 1906 è diventato Regio Politecnico di Torino. Il Politecnico di Torino da oltre 160 anni – con rigore, integrità e secondo standard di elevata qualità – forma professionisti e professioniste nei settori dell’ingegneria, dell’architettura, del design e della pianificazione territoriale.

La progettazione grafica di L’amavo troppo e le ho sparato è sviluppata da Studio Grand Hotel, studio creativo multidisciplinare con sede a Torino, diretto da Paolo Berra e Christel Martinod. Studio Grand Hotel collabora prevalentemente con enti e associazioni del mondo dell’arte e della cultura. Fornisce servizi di graphic design e art direction attraverso una progettualità in dialogo con i committenti, alla ricerca di soluzioni grafiche semplici ed evocative, con un profondo approccio concettuale.